Giovanni Gastel
Le sue foto di moda sono su i giornali pi belli del mondo, le sue campagne pubblicitarie accompagnano i marchi pi prestigiosi. Ma sono le sue foto d'arte quelle che pi ne concentrano tutta la vena poetica, immaginifica, dirompente, sperimentale, e che già sono state oggetto di grandi esposizioni in importanti musei , tra cui quella, imponente, curata da Germano Celant alla Triennale di Milano. In occasione di un evento legato alla danza al Superstudio Pi ha creato la serie “Dancing Objects” in esclusiva per MyOwnGallery, realizzato degli scatti d'autore alle 'sculture-tazzine' di mattia Bosco, partecipato alla mostra 'Visioni parallele' con Flavio lucchini e alla collettiva 'Unreal flowers'.
Giovanni Gastel (1955) - nobili origini milanesi, nipote del regista Luchino Visconti, una passione per il teatro e la poesia -- nelle sue foto di still-life e di moda spesso spinge ricerca e interpretazione al di là del puro e semplice mestiere, con una attitude che lo avvicina sempre al pittore, all'artista. Gli inizi, giovanissimo, come fotografo per la casa d'aste Christie's, e come still-lifista per foto di calzature. Si afferma negli anni '80 per gli eleganti servizi in studio, lavorando solo con la luce. Il suo stile fotografico, inconfondibile, utilizza in uguale misura ironia e poesia. Lavora "all'antica" con un prezioso e raro banco ottico Deardorf utilizzando solo polaroid o lastre di grande formato 20x25. Grande sperimentatore, le sue elaborazioni e contaminazioni portano a risultati lontani dalla foto originaria, con tecniche "old-mix", incroci, rielaborazioni pittoriche, sdoppiamenti e stratificazioni. Ha lavorato per le testate pi prestigiose del mondo, fra cui Vogue Gioielli per cui ha realizzato i suoi famosi still-life costruiti da gioielli sovrapposti a ritratti di moda (posizionati in modo da creare figure insolite e curiose dal corpo di donna e dal volto dotato delle forme astratte e preziose di spille e perle incastonate) poi fotografati su un piano con un effetto trompe-l'oeil molto efficace. E proprio il tema del gioiello, trasfigurato attraverso la suggestione della danza, è la strada scelta per la mostra fotografica a tema Dancing Objects realizzata per l'evento La Notte della Danza al Superstudio Pi, e ora proprietà di MyOwnGallery/AreaArt.
È membro permanente del Museo Polaroid di Chicago.
1986 Fashion in still-life, Galleria Diaframma, Milano
1987 Trussardi e Gastel, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, Milano e Palermo
1991 Gastel per Donna, in via della Spiga a Milano
1992 Gioielli della Fantasia, Museo Teatrale alla Scala, Milano
1998 Solo show, Triennale, Milano, a cura di Germano Celant